Protagonista del terzo incontro don Renzo Rossi, uno degli attori principali del rinnovamento della religione e della chiesa cattolica nel segno dell’impegno diretto operato sia sul campo internazionale (l’assistenza per un lungo periodo ai prigionieri politici brasiliani durante la dittatura militare) sia in Italia, a fianco degli operai licenziati. Dialogando con tutti, assistito sempre da una inconfondibile fiorentinità colma di verve e simpatia. Il titolo dell’incontro La mia corrispondenza con La Pira, don Milani, padre Balducci, Berlinguer, Ingrao. Stimolato da Arnaldo Nesti, in realtà don Renzo ha parlato dei suoi rapporti con 7 personalità: ai cinque prima citati ha aggiunto Nicola Pistelli e don Bruno Borghi. Qualcosa unisce le sette personalità di cui don Renzo ha raccontato aneddoti, vicende, passioni: una “religiosità” vissuta nel crogiuolo delle vicissitudini della seconda metà del Novecento, impegnandosi e spendendosi con generosità in prima persona, direttamente, senza mediazioni. Andando spesso molto al di là del sentire comune: marcando in questo la loro grandezza ma anche i loro limiti. Forse costoro (e don Renzo con loro) sono gli “uomini nuovi, tanto sognati da cristiani, socialisti e comunisti” per dirla con le parole di Frei Betto, scritte in apertura di un bel libro di Emilano José che reca il titolo: “Don Renzo Rossi. Un prete fiorentino nelle carceri del Brasile” , edito dalla San Paolo.
Il prossimo e ultimo incontro della serie è previsto per Sabato 14 giugno alle ore 10.30, in Sala Tamagni. Protagonista il cardinale Raffaele Farina, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa, che ci condurrà in “Un viaggio nelle Biblioteche e negli Archivi Vaticani (compreso l’Archivio Segreto)”.
Nella foto qui sotto, Don Renzo con Arnaldo Nesti
